Down Under Cycling Academy, in Italia una base per la crescita dei giovani talenti australiani e neozelandesi: al timone c’è Valentina Scandolara
Il progetto della Down Under Cycling Academy ha visto la luce da qualche mese, ma i primi frutti sembrano essere particolarmente validi. L’iniziativa inaugurata da Valentina Scandolara, atleta 33enne ancora in attività ma già operativa anche giù dalla sella, consiste, in estrema sintesi, nel mettere a disposizione una “base operativa” europea per giovani cicliste provenienti da Australia e Nuova Zelanda. Questo per permettere loro di avvicinarsi a un panorama più competitivo e anche a metodologie di allenamento e di gestione dell’attività sportiva più vicine a quelle che possono essere quelle di un’atleta a tempo pieno.
Ebbene, i risultati dei primi mesi di “vita” della Down Under Cycling Academy, che ha fisicamente sede a Tregnago, in provincia di Verona, sono stati notevoli. Una delle ragazze che ha lasciato l’Oceania per trasferirsi in Italia, la neozelandese Lola Bryson Boe, 18 anni, è stata infatti selezionata per entrare nella squadra di sviluppo della UAE Team Adq. Altre atlete si sono messe in mostra nelle corse del calendario Open e in alcuni appuntamenti di livello UCI e, per il 2024, è da poco stato annunciato che l’accademia aprirà le porte anche ai maschi.
“Per me è una grande soddisfazione – le parole di Scandolara raccolte da SBS – Conoscere persone da tutto il mondo e condividere la mia esperienza nel ciclismo è sempre stato un piacere e sentirmi dire che questo progetto ha cambiato la vita di alcuni atleti è una cosa speciale.
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